A R T P O S I T I O N I N G
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Selected Author: Piero Rambaudi | ||
| Author Pieces Available (click to enlarge): | |||
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No title (1) |
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Value Estimate: 375 €. Piece Code: 50304 Status: Available |
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| Piero Rambaudi | |||
(Author claim only in Italian). [...] "Riletti oggi, non solo anticipano le date classiche di una storia del non figurativo in Italia, ma interpretano il disegno, la mina, la grafia con sconcertante anticipazione di tempi." (Paolo Fossati, 1975) |
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Title: No title (4) |
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Technique: India ink (china su carta) , 50x35 |
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| (Author biography only in Italian). RAMBAUDI, PIERO (Torino 1906 - Torino 1991). Dicono di lui: A. Dragone sottolinea la strana commistione di astratto e figurativo, costante in Rambaudi: "Alcuni disegni ad inchiostro di china colorato, di data recente, sembra possano appunto sottolineare i valori spaziali che si determinano nel molteplice scaglionarsi dei toni, per lo più poche tinte sapientemente accostate, tra le quali i bianchi assumono il senso d'un rilievo plastico...". "Tipica è la serie dei suoi disegni dove più figure compiono un gesto o un movimento affine, col risultato di un ritmo totale unitario che lega tutta la composizione" (G. Nicco Fasola, 1955). A. Passoni: "Dal '25 al '32 produce una serie di sculture di plasticità intensamente accentrata, a cui non è sfuggita la lezione di un Arturo Martini o di un Wotruba, ma le cui linee strutturali pur addensate già denunciano la presenza di elementi modulari pronti ad aprirsi per invadere iterativamente lo spazio". P. Fossati: "L'incontro con Klee è dei primissimi anni Trenta. Klee suggerisce un nuovo modo di intendere le corrispondenze tra una indagine analitica e l'esigenza totale di aver sott'occhio l'intera realtà in cui i fenomeni indagati si inscrivono. La costante è la crescita, dentro lo spazio della pagina, degli spazi che un movimento minuzioso e preciso organizza, cioè la crescita in tempi e spazi reali, concreti, del linguaggio pittorico...La collocazione fondamentale di Rambaudi sta dalla parte della pittura e non della concettualità". E. Poli puntualizza la posizione dell'artista rispetto al fenomeno dell'informale servendosi di una citazione dal saggio di Galvano "Il metodico approfondimento dei suoi mezzi lo ha portato ad un espressionismo espresso soprattutto in disegni ed incisioni, ad un astrattismo di ripetuti e insistiti motivi grafici, poi alle sottili armonie di collages astrattamente geometrici ma trepidi di sottile sensibilità coloristica, ed infine ad una ripresa di analoghi motivi sulla tela con mezzi che dell'Art Autre hanno la spregiudicatezza e il gusto ritmico, ma che sono l'antitesi della sua forma più divulgata; quella della violenza automatica, della "vitalità" esternamente madida e fermentante". A. Galvano ribadisce: "queste sculture testimoniano come l'opposizione tra figurativo ed astratto debba essere intesa come atto di libertà dell'artista pronto a recepire stimoli diversi, unificati dal ritmo del discorso poetico, coerente anche nelle apparenti discordanze". M. Bandini "….. nell'opera di Rambaudi astratto e figurativo sono da leggersi come identici valori interconnessi sul piano espressivo". | |||
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