A R T P O S I T I O N I N G
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Selected Author: Medardo Rosso | ||
| Author Pieces Available (click to enlarge): | |||
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Value estimate: on demand €. Piece Code: 10101 Status: Available |
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| Medardo Rosso | |||
(Author claim only in Italian). "Medardo Rosso non solo dischiuse un nuovo orizzonte alla scultura, ma spezzò l'incanto della plastica tradizionale e le sue leggi - cioè la forma e il volume, la materia e la statica - per avventurarsi nei regni inesplorati della luce e dello spazio, dell'atmosfera e dell'ambiente" (Enrico Prampolini). |
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Title: Testa di fanciullo (head of a boy) |
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Technique: clay sculpture (terracotta) , h = 30 cm |
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| (Author biography only in Italian). Medardo Rosso nasce a Torino nel 1858. Nel 1870 si è già trasferito a Milano con la famiglia. Qui il giovane comincia a scolpire nel 1880, e nel 1882-83 frequenta l'Accademia di Brera. In rotta però con i dettami dell'insegnamento accademico, Medardo Rosso viene presto allontanato da Brera. Carattere ribelle e anarcoide, per temperamento è molto vicino alla Scapigliatura milanese. I suoi primi lavori si collocano anche epr questo nel solco del Verismo, da cui si scosterà progressivamente per iniziare una ricerca in tutto autonoma. Nel 1885-86 Medardo Rosso è per la prima volta a Parigi, dove entra in contatto con Rodin. L'incontro fra i due è molto importante. Avviene anche uno scambio di opere: Rosso dona una Rieuse a Rodin, e questi dona a Rosso un piccolo bronzo. L'effetto del lavoro di Rosso su Rodin, in particolare, è evidente quando il francese lavorerà al controverso monumento a Balzac del 1891-98. Successivamente, Medardo Rosso tornerà a Parigi nel 1899, e vi resterà fino al 1914. In Francia la scultura di Rosso rischierà l'etichetta di "impressionista", che gli sarà attribuita anche da Ardengo Soffici. Obiettivo di fondo della sua scultura era la registrazione oggettiva dell'impressione della luce che si posa sugli oggetti. Non una raffigurazione dei valori formali delle cose, quindi, ma la restituzione plastica dell'effetto della luce e dell'atmosfera, con il disfacimento della materia che ne consegue. L'ultima attività di Rosso porterà agli estremi gli assunti di questa ricerca (Madame X). Morirà a Milano, nel 1928, in seguito ad un incidente nel suo studio con una lastra fotografica. Ma a quel tempo Medardo Rosso aveva già smesso da tempo di scolpire. | |||
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